“La Bella e la Bestia” non è una storia d’amore, ma una storia di accettazione. È molto più di una semplice narrazione che, da millenni, parla della paura atavica dell’Altro. Di colui che non è come noi o che non appartiene al nostro gruppo. Dell’Altro, lo Straniero. Lo Sconosciuto.
Un vero e proprio testamento della condizione umana, la metafora della Bestia ci accompagna sin dai tempi di Gilgamesh e dalla nascita delle religioni, perché la paura ci tiene in vita. Ci protegge sia dall’Altro, esterno, sia dall’Altro, che è dentro di noi. E, per non dimenticarlo mai, col tempo gli abbiamo attribuito un’altra caratteristica distintiva: la Bruttezza. Così, l’Altro è diventato anche il Brutto, per distinguerlo da noi, che siamo i belli. Poi è diventato ancora più tenebroso, notturno, mentre noi siamo ovviamente solari. E terrorizzati dal buio.
Con meticolosità, abbiamo così creato una Bestia per definire noi stessi, come in un vero specchio di Dorian Gray. Non solo siamo noi la Bestia, ma ciò di cui abbiamo più paura è proprio noi stessi.”
– Cristian Nedea
La promozione degli eventi culturali locali è essenziale per rafforzare una comunità vibrante e istruita. In questo senso, gli spettacoli di danza contemporanea rappresentano un ponte tra emozione, storia e arte, offrendo al pubblico un’esperienza unica e profonda.
I ballerini della compagnia Mario Dance Atelier, guidati da Mario Grosu, coreografo e produttore di spettacoli, vincitore del Premio per l’Eccellenza nell’Istruzione 2023, assegnato dalla Fundația pentru Comunitate e MOL România, creano momenti artistici indimenticabili. Con la loro dedizione, portano sul palco non solo una tecnica impeccabile, ma anche storie che parlano al cuore.
“Uno spettacolo per gli amanti dell’arte, prodotto nel cuore della Transilvania. La danza e l’arte contemporanea rappresentano un linguaggio universale, compreso da tutti i popoli, da tutti gli occhi e le anime aperte.
Ci ritroviamo ancora una volta per l’arte, in prossimità delle festività, vi aspettiamo con affetto!”